Cammino degli Arbëreshë Oinos-Theotokos

OINOS THEOTOKOS

IL TRAIL 3 OINOS THEOTOKOS ATTRAVERSA VIGNETI AUTOCTONI DI MALVASIA CHE PRODUCONO IL MOSCATO E ATTRAVERSANO IL CUORE DELL’EPARCHIA GRECO-BIZANTINA DI LUNGRO; IL ROAD BIKE PARTE DAL CONVENTO DEI CAPPUCCINI A MORANO CALABRO E ARRIVA ALL’ULTIMA COMUNITA’ ARBERESHE DI FIRMOS PER UN TOTALE DI 55 KM;

IL TRACCIATO TREKKING A PIEDI MTB CAVALLO-ASINO PARTE SEMPRE DAL CONVENTO DEI CAPPUCCINI E SEGUE UNO STERRATO ATTRAVERSANDO L’ANTICA XIFEA-SASSONE, VIGNETI ED OLIVETI TRA SAN BASILE E SARACENA, L’ANTICA CITTA’ VETERE, ANTICHI TRACCIATI DI MONACI ITALO-GRECI E ATTRAVERSANDO LUNGRO ARRIVA AL SANTUARIO MARIANO PIU’ ALTO DEI CAMMINI MARIANI POLLINO, LA MADONNA DEL MONTE 1426 M.S.L.M.; SI CONTINUA RAGGIUNGENDO IL PICCOLO SPLENDIDO ARTISTICO BORGO DELLA COMUNITà ITALO-ALBANESE DI ACQUAFORMOSA PER UN TOTALE DI 40 KM

La flora

L’aspetto più caratteristico del percorso Trail3 “Road Bike” e “Trekking” risiede nella sua grande variabilità climatica spaziale e nella sua ricchezza paesaggistica. Differenti condizioni climatiche locali generano microclimi molto differenti, permettendo associazioni vegetali di altissimo grado naturalistico. Tra clima e vegetazione esiste una stretta correlazione ed è possibile considerare la seconda come espressione del clima.

Il Clima è di tipo Mediterraneo quindi la vegetazione, a causa dell’escursione altimetrica, molto ampia è molto variabile a seconda delle fasce in cui ci si trova. Il percorso in esame possiede un’altitudine compresa fra i 570 e 1420 m. s.l.m., raggiungendo una quota minima di 200 m s.l.m con una conseguente escursione altimetrica complessiva pari a 1200 metri, dato che rende particolarmente vario il suo patrimonio botanico.

La vegetazione quindi si diversifica secondo fasce altitudinali. Al fine di evidenziare in modo sintetico la vegetazione viene utilizzata la classificazione di Pavari che permette di inquadrare le stazioni in una delle zone fito-climatiche da lui adottate e ricavare indicazioni relative alle caratteristiche vegetazionali e climatiche. Le zone fito-climatiche contraddistinte con un nome latino “Castanetum e Fagetum”, rientrano nell’area dei percorsoTrail3 e si possono individuare le seguenti unità di vegetazione:

Castanetum- questa zona fito-climatica si suddivide in tre sottozone: calda, media e fredda. Essa occupa la media montagna il cui elemento floristico più rappresentativo è appunto il Castagno (Castanea sativa Miller).  Nelle suddette sottozone per la loro conformità ed esposizione dei versanti hanno delle associazioni vegetali di specie diverse capaci di vivere nelle stesse condizioni ambientali. Di seguito vengono elencate le specie vegetali più rappresentative:

Asparago (Asparagus acutifolius), Vitalba (Clematis vitalba), Perpetuini d’Italia (Helichrysum italicum), Sambuco (Sambucus nigra L.), Ginestra comune (Spartium junceum L.), Corbezzolo (Arbutus unedo L.), Giuggiolo (Ziziphus jujuba), Nocciolo (Corylus avellana L.), Olivo (Oleae europea L.), Pungitopo (Ruscus aculeatus L.),Biancospino (Crataegus monogyna Jacq.), Roverella (Quercus pubescens Wild.), il Cerro (Quercus cerrís L.), Orniello (Fraxinus ornus L.), Acero campestre (A. campestre L.), il Carpino nero (Ostrya carpinifolia Scop.), Carpino bianco (Carpinus betulus L.), Leccio (Quercus ilex L.) , Ontano Napoletano (Alnus cordata L.),  betulla (Betula L.), Peonia Pellegrina (Paeonia peregrina M.).

Fagetum- La zona fito-climatica si divide in due sottozone: calda e Fredda. Esso occupa la zona montana e la vegetazione è rappresentata essenzialmente dalle formazioni di Faggio (Fagus sylvatica L.). Vi troviamo inoltre le seguenti specie arboree: Acero di monte (Acer pseudo[1]platanus L.), Pino nero (Pinus nigra Arn.), Agrifoglio (Ilex aquifolium); Abete bianco (Abies alba Miller).

La Fauna

Il territorio ospita molte delle specie tipiche dell’Appenino, fra i grandi carnivori sono presenti il Lupo (Canis lupus Linnaeus,1758), il Gatto selvatico (Felis silvestris Schreber,1777), la Volpe (Vulpes vulpes Liannaeus,1758), il Tasso (Meles meles Linnaeus 1758).
Fra i piccoli carnivori si ricordano la Puzzola (Mustela putorius Linnaeus,1758), la Donnola (Mustela nivalis Linnaeus ,1766), la Martora (Martes martes Linnaeus,1758), la Faina (Martes foina Erxleben,1777) . Inoltre vi è la presenza del Capriolo italico (Capreolus capreolus ssp. Italicus) genotipo raro e del Capriolo (Capreolus capreolus Linnaeus,1758), lepre (Lepus europaeus Pallas, 1778) e del cinghiale (Sus scrofa Linnaeus, 1758). Fra i roditori sono comuni: lo Scoiattolo meridionale (Sciurus vulgaris meridionalis Lucifero,1907), il Ghiro (Glis glis Linnaeus,1758), il Moscardino (Muscardinus avellanarius Linnaeus,1758) e dell’Istrice crestato (Hystrix cristata Linnaeus, 1758)

 Gli insettivori sono rappresentati dal Riccio europeo (Erinaceus europaeus Linneaus,1758).  Fra gli uccelli, la Poiana (Buteo buteo Linnaeus,1758), il Falco Pellegrino (Faco peregrenus Tunstall 1771), il Gheppio (Falco tunninculus Linnaeus,1758), il Gufo Reale (Bubo bubo L. 1758), l’Allocco (Strix aluco Linnaeus,1758),la Civetta (Athene noctua Scopoli,1769) il Barbagianni (Tyto alba Scopoli,1769), l’Upupa (Upupa epops Linnaeus,1758), il Picchio Verde ( Picus viridis Linnaeus,1758), il Picchio Nero (Dryocopus martius L. 1758) e il Picchio rosso mezzano (Dendrocoptes medius L.,1758), il Picchio rosso maggiore ( Dendrocopos major L. 1758) e il Picchio rosso minore (Dendrocopos minor ex Dryobates minor L. 1758), il Colombaccio (Columba palumbus Linnaeus ,1758), il Pettirosso (Erithacus rubecola Linnaeus,1758), la Capinera (Sylvia atricapilla Linnaeus,1758) lo Scricciolo Comune (Troglodytes troglodytes Linnaeus,1758), la Cinciarella (Cyanistes caeruleus Linnaeus,1758), la Ghiandaia (Garrulus glandarius Linnaeus,1758), il Rampichino (Certhia brachydactyla Brehm,1820) il Fringuello (Fringilla coelebus Linneaus,1758) il Cardellino ( Carduelis carduelis Linnaeus 1758) e tanti altri.
Fra i rettili sono presenti: l’Aspide (Vipera aspis Linnaeus,1758),la Biscia dal collare (Natrix natrix Linnaeus, 1758), il Biacco (Coluber viridiflavus carbonarius Bonaparte,1883) il Colubro liscio (Coronella austriaca Laurenti,1768), il Saettone occhi rossi (Zamenis lineatus Suckov,1798),il Cervone (Elaphe quatuorlineata Bonnaterre,1790), il Ramarro Occidentale (Lacerta bilineata Daudin,1802), la Lucertola Campestre (Podarcis sicula Rafinesque, 1810), la Lucertola Muraiola (Podarcis muralis Laurenti,1768) e l’Orbettino (Anguis fragilis Linnaeus,1758). Importantissima è la presenza degli anfibi che meriterebbero un capitolo a parte. Tra essi si ricordano:
la Salamandra Pezzata (Salamandra salamandra Linnaeus, 1758) , il Tritone Italiano (Triturus italicus Peracca, 1898), l’Ululone dal ventre giallo (Bombina variegata Linnaeus, 1758), il Rospo Comune (Bufo bufo Linnaeus ,1758),la Rana Appenninica (Rana italica Dubois,1985) e la Rana Agile (Rana dalmatina Bonaparte ,1848). Lo sguardo si apre poi verso la Calabria dove lungo il cammino tra Frascineto e Castrovillari si apre verso sud la visuale sull’appennino che riprende il suo cammino verso sud con le Principali vette del versante calabrese del Pollino: Monte Caramolo, Cozzo del Pellegrino, Mula e Montea, per poi lasciare il passo alla Catena costiera Paolana dove funge da vedetta il Monte Cocuzzo, sotto il quale lo sguardo si apre verso la Val di Crati.

Cartografia e tracce

Cartografia per singole tappe

Cartografia per singole tappe

Traccia GPX - Trail 3 Road Bike

Traccia GPX - Trail 3 Trekking a piedi, a cavallo/Asino e in Mountain Bike

Distanze Chilometriche Trail 3 - road bike

 Partenza da Morano Calabro Km 0 a Firmoz – Acquaformosa Km 55

Morano Calabro

Shën Vasil San Basile

Saracena

Ferma Firmo

Altomonte

Ungra Lungro

Firmoz Acquaformosa

Distanze Chilometriche Trail 3 - Trekking a piedi, a cavallo-asino e in mountain bike

Partenza da Morano Calabro KM. O – Arrivo a Firmoz Acquaformosa Km 40

Morano Calabro

Shën Vasil San Basile

Saracena

Ungra Lungro

Firmoz Acquaformosa

Guide e Accompagnatori Ufficiali del CMP

Alessandro De Gregorio

Cell. 338 237 0355

 

 

Gaetano Sangineti

Cell. 349 534 6434

 

 

Giuseppe Adduci

Cell.  346 959 9920

 

Mario Martino

Cell. 338 753 3722
Cell. 349 123 9748

Edyta Magdalena Wielkiewicz

Cell. 328 567 2129

 

 

I borghi che attraversiamo

Morano Calabro

Morano appare nel panorama storico in epoca romana nella lapide di Polla del 132 a.C. come Muranum. Fu, quindi, una importate stazio sulla via consolare Popilia-Annia che da Capua portava a Reggio…. Click

San Basile

Quasi ai piedi della grande catena dei monti di Saracena e del Caramolo, tra macchie di querce che si alternano a ubertosi vigneti e oliveti sorge il ridente piccolo abitato italo-albanese di San Basile. … Click

Saracena

Se si tralasciano le origini romantiche e più o meno leggendarie di Saracena che si vuole erede di una città chiamata Sestio, la prima notizia che … Click

Firmo

Il primo nucleo di Firmo appare in una concessione di Ferdinando d’Aragona ai Domenicani di Altomonte nel finire del XV secolo. Nel 1553 il centro appare tassato per 37 fuochi ossia circa 120 abitanti, tutti di etnia albanese. … Click

Altomonte

Balbia, Brahalla, Altofiume, Altomonte, questi sono i nomi che il centro ha avuto dall’epoca classica al1348 quando Filippo di Sangineto decise di chiamarlo col nome che ancora oggi definisce uno dei centri . … Click

Lungro

Lungro si affaccia per la prima volta alla luce della storia in un documento del 2 maggio 1156, giorno in cui Ogerio c Basilia signori feudali di Brahalla (Altomonte) concedono, alla presenza del vescovo di Cassano Soffrido. … Click

Acquaformosa

Antico centro, oggi abitato dagli arberesh, era di dominio di Ogerio e Basilia, signori feudali di Brahalla (Altomonte), i quali nel 1191 lo donarono all’Ordine Monastico dei Cistercensi per fondarvi una abbazia dedicata alla Madonna. … Click

Strutture ricettive

G.T.A. srl “BILASHAT”
VIA CIALDINI, 10
87010 San Basile(CS)
CELL 338 755722
booking: mimmadilascio80@gmail.com

 

I DUE ABETI,

BIVIO NORD SARACENA TEL: 340 711 2271 FEDERICA DE MARCO;

AGRITURISMO “LA MADONNINA” B&B

C/A CUMMARUSO BIVIO SUD SARACENA, TEL. 347 240 3778;

B&B “LA CASA ROSA” SARACENA,

VIA ROMA 72, TEL.: 345 041 0216/348 549 0039;

B&B “LA CASA PANORAMICA”

SARACENA VIA ROMA 56,
TEL: 345 041 0216/345 711 5554

CASA CANONICA SANTA MARIA DEL GAMIO E DELLE ARMI

VIA SETTE DOLORI, SARACENA TEL: 340 090 5114;

CASA DI DON MATTEO

SARACENA, VIA SAN LEONE, TEL: 340 090 5114;

B&B “LE ARMI”

SARACENA VIA FIORENTINO, TEL: 348 549 0039;

B&B “PISACANE”

SARACENA VIA CARLO PISACANE, TEL: 340 711 2271;

La Fontanella della Cappella,

vico Santa Maria del Gamio, cel. 347 302 2907

AZIENDA AGRICOLA “SEXTIUM” affittacamere, posto tenda,

LOCALTA’ CITTAVETERE TEL: 377 266 7269 DANIELE BARLETTA. TEL: 333 781 0944 ROCCO ARCANO. EMAIL cittavetere@gmail.com;

RISTORANTE PIZZERIA “GARGA” DEI FRATELLI DE BARTOLO,

SARACENA, VIA S. M. MADALENATEL: 0981 34209/346 610 4290;

RISTORANTE PIZZERIA “LA KRIPTA”

SARACENA, PIAZZA S. ELIA
TEL: 350 525 3996;

“LA BOTTEGA DEL FORNAIO” ROSTICCERIA E PANETTERIA, DI GIUSEPPE RICCI,

SARACENA VIA STANISLAO LA MENZA TEL: 0981 34118.

Affittacamere Nuccio
c.so Garibaldi 52, Firmo(CS) cell 328 2024225

Ristorante La Capricciosa cucina tradizionale Arberesh
Via Angelo Viscardi, 11, 87010 Firmo CS cell 328 2024225

B&B IL D’ALEPPO

c.da Carrocchia snc cel 320 776 7107

Agriturismo Cozzo delle Mucchie

tel 0981 940312

Ristorante masseria Senise

c.da Galzei cel. 351 798 3663

Ristorante Rifugio Campolongo

Piano Campolongo tel 345 05 44 707

B&B Parrocchiale,

via Roma, n 40 cel 351 9235802

 

Ristorante Parrocchiale Sapori Divini,

via Roma, n. 40 cel 327 2318916

FONTI D'ACQUA RIFORNIMENTO IDRICO

Stradario Trail 3

Cammino Mariano Pollino 

Trail 3 – Settore Sud / Est

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